ADOTTA UN ALVEARE... PER TE STESSO O PER REGALARLO A CHI VUOI!

Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita
Albert Einstein

Con l’adozione di un alveare aiutiamo gli apicoltori a tutelare questo insetto fondamentale per la nostra vita. Ad ogni adozione sarà associata un’arnia e riceverai il tuo certificato. Parte dei costi di gestione dell’arnia saranno coperti dal tuo contributo, alla parte mancante ci pensiamo noi e il produttore! L’adozione avrà la durata di un anno e non avrai nessun obbligo di rinnovo!


ABBIAMO PENSATO A TRE DIFFERENTI PROPOSTE!!!

Adotta un Alveare

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Altri prodotti verranno mostrati qui man mano che vengono aggiunti.

I prodotti saranno spediti nei mesi di Settembre e Ottobre

Puoi adottare l’alveare per te o fare un regalo semplice e simbolico, ma allo stesso tempo concreto e importante, a un familiare, a un amico, a un collega o a chiunque pensi possa apprezzarlo. Riceverà tutte le informazioni, il certificato a suo nome e dell’ottimo miele, genuino,naturale e totalmente artigianale.


SE ADOTTI UN ALVEARE SOSTIENI UN PICCOLO APICOLTORE IN UNA BATTAGLIA CHE È NELL’INTERESSE DI TUTTI!!!



Ma puoi fare anche molto altro! Nel tuo giardino evita quanto più possibile l’uso di sostanze chimiche, prediligi piante originarie della tua regione e, tra queste, seleziona quelle che producono molto nettare e polline.


Perchè è importante?

Le api sono insetti impollinatori che trasportano di fiore in fiore il polline necessario all’ impollinazione e alla formazione dei frutti, garantendo la presenza di specie vegetali diverse fra loro.

Le api sono responsabili del 70% della produzione agricola mondiale. e senza di loro non sarebbe possibile gustare la maggior parte di frutta, ortaggi, cereali che acquistiamo quotidianamente.

Se questi preziosi insetti sparissero, le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti. E purtroppo il rischio è decisamente reale.

Negli ultimi cinque anni sono scomparsi circa 10 milioni di alveari nel mondo, quasi 2 milioni l’anno. Tra le molteplici cause rientrano sicuramente l’uso di pesticidi, la perdita di habitat naturali, malattie, parassiti e i cambiamenti climatici.

Da tempo ormai gli oltre 50.000 apicoltori italiani, che curano 1,1 milione di alveari sparsi nelle nostre campagne, stanno concentrando i loro sforzi per salvare le api.

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Per chi vuole saperne di più... Come vivono le api?

Questi piccoli insetti sono un concentrato di laborosità e ingegno.

Costruiscono i loro alveari sugli alberi, sotto i rami o negli incavi dei tronchi. Gli alveari sono costituiti da favi, insiemi di migliaia di celle esagonali costruite con la cera prodotta dalle api. Tali celle fungono da culla per le larve e da deposito di miele e polline. Le celle hanno dimensioni differenti a seconda dell'importanza della larva che vi abita.

L'alveare rappresenta la struttura sociale delle api, complessa e articolata.

Al vertice della gerarchia si trova l'Ape Regina, l'unica in grado di fecondare e di depositare uova. I Fuchi sono i maschi che migrano verso altri alveari per fecondare le Api Regine. Le Api Operaie sono le femmine sterili della famiglia che provvedono all'alimentazione delle uova depositate dalla Regina con miele, polline e pappa reale.

Quando l’Ape Regina abbandona l'alveare (sciamatura), lascia migliaia di uova. Le Api Nutrici rimaste scelgono tra queste le uova da alimentare a pappa reale, unico alimento che consente ai bruchi di crescere molto di più e di sviluppare gli organi atti alla deposizione. Senza pappa reale nascerebbero solo Api Operaie.

Se la famiglia non riesce invece ad allevare una nuova Regina, i feromoni che inibiscono lo sviluppo degli ovari delle operaie tenderanno a diminuire e queste potranno deporre uova.
Daranno però vita solo a fuchi e in breve tempo senza l’intervento dell’apicoltore la colonia sarebbe destinata a sparire.

Il 20 maggio si celebra la giornata mondiale delle api, indetta dall'ONU per ricordare l'importanza di questi insetti oggi fortemente a rischio a causa dei cambiamenti climatici. Il giorno scelto è quello della nascita del pioniere sloveno dell’apicoltura moderna Anton Janša (1734-1773).
In uno dei suoi libri scrisse:

Tra tutte le creature del Signore non ne troviamo un’altra che sia allo stesso tempo utile, docile e poco esigente, com’è l’ape.
Anton Janša

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